Il cappotto può valorizzarti tanto o distruggere le proporzioni: come sceglierlo in base alla corporatura

Ogni tipo di corporatura ha bisogno del giusto modello di cappotto per valorizzare al meglio la figura: ecco come sceglierlo.

Il cappotto è un capo d’abbigliamento indispensabile nelle stagioni fredde, non si può prescindere dal suo utilizzo. Ma non tutti i modelli di cappotto vanno bene per far risaltare nel migliore dei modi la propria fisicità. La scelta è ampia e fortunatamente ce n’è non solo per tutti i gusti, ma quel che più conta, per tutte le esigenze.

come scegliere il cappotto in base al fisico
Come scegliere il cappotto più adatto in base al proprio fisico – fumonegliocchi.it

Il giusto modello di cappotto può davvero valorizzare bene il corpo e ottenere risultati ottici eccezionali: può snellire e far sembrare più magre, allungare la figura e far apparire anche più alte. Al contrario se si sceglie il modello sbagliato, quello non adatto alla propria corporatura, il risultato sarà un disastro. I difetti possono essere messi in evidenza, la corporatura può sembrare più tozza e anche i chili in più vengono messi in rilievo invece di essere camuffati.

Come scegliere il cappotto migliore per ognuna? Ovviamente gli elementi da considerare sono diversi. La forma del corpo naturalmente è la prima cosa a cui guardare, ma anche il tipo di tessuto e pure il colore svolgono un ruolo importante. Ecco come orientarsi nella scelta per fare l’acquisto più azzeccato e migliorare decisamente il proprio look.

Il cappotto giusto per ogni fisico: come scegliere

I parametri da tenere ben fissi nella mente quando si decide quale cappotto acquistare è sicuramente l’altezza e la forma. Per un tipo di silhouette tall, quindi alta e slanciata il cappotto lungo va certamente benissimo. Anche un tre/quarti, un modello midi che arriva al polpaccio è sicuramente indicato.

come scegliere il cappotto in base al fisico
Ogni fisicità ha bisogno del suo modello di cappotto – fumonegliocchi.it

Se si è alte ci si può permettere tutte le lunghezze, mentre se la silhouette è una cosiddetta petite, se quindi l’altezza non è molta, meglio puntare su giacche e giacconi. Una lunghezza che arriva alla coscia o al massimo al ginocchio consente di non rendere tozza la figura e delinearla bene valorizzandola. In questo caso per azzardare con modello lungo si può certo pensare di indossare dei tacchi alti, ma l’opzione è dedicata più alle occasioni eleganti e certo non pratica per il casual da tutti i giorni.

Se la figura è androgina, la magrezza è pronunciata e le forme femminili sono solo appena accennate i modelli oversize sono ottimi per avvolgere e riempire. Allo stesso modo il cappotto chiamato “a uovo”, con una linea tonda che si apre all’altezza dei fianchi e stringe sulle cosce, che riequilibra i volumi.

I modelli avvitati e a redingote servono per snellire e sottolineare il punto vita: utili per apparire un po’ più magre. Se il fisico è a rettangolo e non ci sono curve decise, ma non si è nemmeno longilinee il cappotto a vestaglia o ad accappatoio, quello cioè con la cintura in vita aiuterà a segnare e definire meglio le forme femminili.

Altre cose importanti sono: scegliere tessuti lisci e non in rilievo per non ingoffare la figura, mentre per riempirla, l’ecofur o il celebre cappotto Teddy sono l’ideale. Per quanto riguarda i colori, è risaputo che gli scuri snelliscono e i chiari allargano. Così come le fantasie: via libera agli spigati per snellire e ai quadri per riempire, ma i quadretti piccoli vanno bene per tutte le fisicità.

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