Il modello C2 può essere importante per i lavoratori: ecco cos’è, quando risulta fondamentale e per quali procedure.
Il C2 è un modello che può essere richiesto fisicamente o direttamente online e che bisogna sempre avere e conservare, talvolta ovviamente con tutti gli aggiornamenti del caso quindi sarebbe utile, in caso di variazioni, procedere a una nuova stampa.
Per richiedere benefici specifici, anche ad esempio sussidi temporanei, il modello è sicuramente importante per offrire un quadro chiaro e immediato sul lavoratore e sul suo percorso. Si tratta infatti di uno storico completo e dettagliato sulla carriera lavorativa.
Modello C2 per i lavoratori: perché diventa fondamentale
Il modello C2 è propriamente una sintesi, dettagliata, di tutto quello che il lavoratore ha fatto in un arco di tempo. Tutti i lavori sono ordinati in forma cronologica e da questo documento si evince anche quando e come ha beneficiato di disoccupazione, sussidi o altre specifiche. Per ogni rapporto di lavoro è possibile vedere sia la data di assunzione che di trasformazione, proroga e interruzione del contratto.
Ci sono anche i dati delle aziende, eventuali assunzioni agevolate e tutti i dettagli che devono successivamente essere impiegati ai fini di benefici o altro. Complessivamente nello storico del lavoratore sono presenti: lista delle esperienze lavorative, titoli di studio, dichiarazione disponibilità al lavoro, iscrizione centro per l’impiego, inoccupazione e relativi periodi, disoccupazione e relativi periodi, mansione e compiti, dati dei datori di lavoro.
Potrebbero non essere presenti invece i rapporti di lavoro autonomo e occasionale. Ovviamente presentare un documento di questo tipo vuol dire di fatto determinare un quadro chiaro ma anche attendibile dello storico. Non si tratta di un CV che viene redatto in forma personale, ma piuttosto di un documento vero e proprio.
Il modello è anche molto utile per fruire di benefici e contributi appositi, ovviamente per fare richiesta è indispensabile essere iscritti al CPI ovvero avere la DID. Il modulo di richiesta, insieme alla copia del documento di identità e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio può essere inviata direttamente alla mail del Centro per l’Impiego locale, presso le agenzie abilitate al rilascio telematico, oppure dal portale regionale.
In questo caso le regioni hanno un modus operandi differente quindi è opportuno procedere alla verifica in base alla propria residenza per capire cosa spetta e come ottenerlo. Alcune regioni come la Lombardia offrono la possibilità di scaricarlo direttamente da App, in altri casi come nel Lazio basta inviare la mail.
