Alfonso Signorini ha raccontato le sue prime esperienze amorose in una lunga intervista concessa di recente: l’aneddoto è incredibile
“Non prendevo medaglie nello sport, non fumavo sigarette, non avevo il motorino. Ai compiti in classe però li fregavo tutti. Finivo in un’ora”, ha raccontato di se stesso Alfonso Signorini. Erano gli anni del liceo che visse tra alti e bassi, un po’ come tutti. Proprio in quel periodo le prime manovre di avvicinamento ai sentimenti, quelli forti e veri che fanno battere il cuore: “Ero un nerd sfigatissimo. A 13 anni vidi Gilda con Rita Hayworth. Ed ho provato il primo impulso sessuale”, ha ammesso.
Solamente molto più tardi ha scoperto le proprie preferenze in ambito sessuale, dopo più di qualche fallimento nelle relazioni. Da 20 anni circa è insieme a Paolo Galimberti, ma nell’intervista rilasciata qualche settimana fa al Corriere della Sera era in vena di ricordi ed è andato a ripescare un episodio del suo passato che gli è rimasto particolarmente impresso: “Il primo bacio vero l’ho dato a 23 anni ed è stato con una ragazza”.
Il primo amore di Alfonso Signorini: “Era la zia di un mio allievo, aveva 31 anni”
Subito dopo la laurea, ottenuta in tempi record a 22 anni e mezzo alla Cattolica, iniziò a insegnare all’istituto Leone XIII di Milano. È proprio in quel periodo che il celebre presentatore tv, Alfonso Signorini, si è preso la prima cotta, infatti si invaghì della zia di un suo allievo: “Era più grande di me, aveva 31 anni. Eravamo terrorizzati che scoprissero la tresca. Dovevamo sposarci a Sant’Ambrogio. Un giorno, davanti a un passaggio a livello, l’ho baciata. E ho scoperto l’attrazione fisica, quella vera”, ha spiegato il conduttore del Grande Fratello parlando al Corriere della Sera.
All’altare però non salì mai, scoprendo anche quanto possano bruciare le delusioni d’amore: “Lei vendeva condizionatori, mi tradì con un rappresentante egiziano. Mandammo indietro tutti i regali, tra questi c’era anche un corredo della Rinascente”.
A quel punto qualcosa scattò in lui, un cambiamento radicale veniva preannunciato da certi segnali inequivocabili: “Non volevo proprio più saperne dell’amore. Dentro di me lo sentivo che i miei veri interessi erano altrove, ma all’epoca i condizionamenti esterni erano troppo forti. Reprimevo tutto”.
Poi Signorini ha saputo trovare la sua strada, non solo in ambito sentimentale, ma anche dal punto di vista lavorativo, diventando uno dei conduttori più importanti e famosi della televisione italiana, amatissimo dal grande pubblico.
