Assegno INPS ogni mese e Legge 104, non tutti sanno che c’è la possibilità di ottenere le agevolazioni per una patologia molto diffusa.
L’assistenza e il supporto per chi soffre di patologie come l’incontinenza urinaria sono temi importantissimi nel panorama delle politiche sociali e sanitarie in Italia. La Legge 104 e gli assegni mensili dell’INPS rappresentano strumenti fondamentali per garantire sostegno.
La Legge 104 è un pilastro nella normativa italiana dedicata al sostegno delle persone con disabilità. Per chi soffre di incontinenza urinaria, questa legge rappresenta una grande fonte di sostegno e assistenza. La legge stabilisce diversi livelli di disabilità per l’incontinenza, sia urinaria che fecale.
Per l’incontinenza urinaria di gravità media, la disabilità è riconosciuta all’80%, mentre nei casi più gravi si arriva al 100%. In situazioni dove coesistono forme gravi di incontinenza urinaria e fecale, oltre alla disabilità al 100%, è prevista anche un’indennità di accompagnamento. Gli esami che si effettuano per constatare l’incontinenza urinaria sono i seguenti: analisi ematiche, esame generale delle urine, urinocoltura, e ecografia addominale.
Assegno INPS e Legge 104 per incontinenza urinaria: come funziona
Sono svariati i diritti e i benefici previsti dalla Legge 104. Tra queste, spiccano l’accesso a sussidi economici in relazione alla percentuale di disabilità, il riconoscimento dello stato di handicap secondo i criteri della Legge 104, la possibilità di essere inseriti in liste speciali per categorie protette con agevolazioni nell’occupazione lavorativa e la fornitura gratuita di ausili necessari, come pannoloni o cateteri.
C’è una procedura specifica per richiedere i benefici della Legge 104. Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile e accedere alle agevolazioni, è necessario inoltrare una domanda all’INPS, tramite procedura online o con l’assistenza di un patronato. Una volta inviata la domanda, si viene convocati per un appuntamento con una commissione medica dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) per la valutazione del livello di invalidità.
Le persone affette da incontinenza hanno diritto a benefici fiscali, tra cui l’IVA al 4% per l’acquisto di dispositivi specifici per le loro condizioni. Per usufruire di questa agevolazione, è necessario fornire al venditore un certificato emesso dall’ASL e una prescrizione medica. L’assegno di sostegno ammonta a 313,91 euro mensili.
Esiste, inoltre, una procedura per richiedere gratuitamente gli ausili. È necessario presentare una richiesta alla commissione medica dell’ASL di riferimento. Se riconosciuta un’invalidità civile con una percentuale superiore al 34%, si ha diritto alla fornitura gratuita di materiali assorbenti o dispositivi per la raccolta dell’urina.
Le relazioni tra pazienti affetti da incontinenza e i loro medici sono regolate da specifiche responsabilità. I medici di famiglia monitorano lo stato di salute del paziente e collaborano con gli specialisti dell’AUSL, prescrivendo controlli e ausili gratuiti. Gli specialisti assicurano che il paziente riceva un trattamento continuativo e coordinato.
