Assegno INPS della pensione bloccato per chi non presenta questo modulo in tempo: ecco cosa fare

I pensionati per continuare ad usufruire dell’Assegno Inps sono tenuti a presentare un modulo, pena il blocco dell’erogazione.

L’invio di questo modulo non è facoltativo ma obbligatorio, ed è fondamentale per conoscere la situazione economica generale, inoltre va inviato secondo le modalità e i tempi indicati. Un passaggio che permette all’Inps di ottenere indicazioni chiare e permette al contribuente di continuare a percepire l’assegno.

Assegno INPS pensione bloccato
Pensione bloccata, attenzione (fumonegliocchi.it)

Il modello riguarda le prestazioni legate al reddito, questo vuol dire che si applica a tutti quei pensionati che hanno assegni o pensioni di invalidità, maggiorazioni sociali, trattamenti di famiglia come pensione di reversibilità, pensione o assegno sociale, e tutti quelli previsti come la quattordicesima.

Assegno INPS bloccato: quale modulo inviare

La pensione spetta a coloro che hanno raggiunto i requisiti idonei ma è da chiarire che in alcuni casi specifici, come l’assenza del modello indicato, l’INPS può sospendere il pagamento fino all’aggiornamento richiesto. Questo perché all’interno della pensione stessa si integrano più voci di cui tenere conto.

modulo assegno INPS
Modulo per sbloccare la pensione (fumonegliocchi.it)

La presentazione è richiesta da INPS, INPDAP e IPOST quindi i cittadini sono tenuti a inviare il modello RED. Si tratta di un indicatore in cui bisogna specificare se i pensionati hanno altri redditi oltre quello della pensione, quindi in generale chiarire la propria posizione reddituale, se sono titolari di prestazioni legate al reddito che non sono state inserite nel modello 730, se hanno un lavoro estero, interessi bancari, postali, se sono titolari di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa.

Non sono tenuti a presentare il modello coloro che hanno dichiarato tutto nel 730 e chiaramente laddove non ci siano state variazioni specifiche. In questo caso infatti dai controlli non risulterebbe alcun cambiamento e quindi l’erogazione della pensione non verrebbe comunque bloccata.

Bisogna fare attenzione e ricordarsi sempre di presentarlo se necessario, altrimenti, se durante i controlli dell’INPS dovesse emergere una qualche irregolarità o difformità rispetto a quanto dichiarato nel modello 730, scatterebbero i blocchi al pagamento della pensione. Il termine ultimo per l’invio del modulo è il 31 marzo dell’anno successivo rispetto ai redditi percepiti, nel 2023 il limite sarà il 28 febbraio.

Il modello RED si può inviare direttamente dal sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS oppure tramite CAF e Patronati abilitati. In alternativa è anche possibile farlo telefonicamente con il contact center dell’INPS o presso le strutture di pertinenza territoriale. Le modalità sono tutte gratuite e quindi anche il supporto diretto o l’intermediazione non ha costi aggiuntivi.

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