Contro i turisti molesti: le leggi più strane in Europa per arginare il turismo di massa

In molte località d’Europa i turisti non sono ben accetti. Così, per arginare il turismo di massa, sono state emanate delle strane leggi.

Per arginare il fenomeno del turismo di massa e contrastare i turisti molesti, in diverse località d’Europa sono scattati dei divieti e sono state emanate delle leggi che potrebbero sembrare molto strane.

Turismo di massa: i divieti
Contro i turisti indisciplinati sono state emanate diverse leggi in Italia e in Europa – fumonegliocchi.it

In realtà servono soltanto per tenere sotto controllo alcuni comportamenti dei turisti più indisciplinati che potrebbero “essere una minaccia” contro l’ordine e il decoro pubblico. 

Le leggi più strane in Europa contro il turismo di massa

In Europa e anche in Italia sono state emanate diverse leggi, anche piuttosto strane, per controllare il fenomeno del turismo di massa e fermare il comportamento di alcuni turisti non proprio civili.

Turismo di massa: le leggi in Europa
Le leggi più strane in Europa contro il turismo di massa – fumonegliocchi.it

In Portogallo, ad esempio, sono previste delle multe da 36.000 euro per i turisti che in spiaggia suonano musica ad alto volume oppure la riproducono con altoparlanti portatili. Questi suoni potrebbero infatti infastidire gli abitanti del luogo e gli altri turisti. Inoltre, sempre sulle spiagge portoghesi è vietato giocare a pallone al di fuori delle aree indicate, non si può fare campeggio se non nelle zone ad hoc, né accendere fuochi.

Spostandosi in Spagna, a Siviglia, per limitare i fenomeni di atti osceni in luogo pubblico, sono vietati gli addii al celibato e al nubilato. Inoltre non è possibile indossare biancheria intima in pubblico o costumi con messaggi sessisti. Sempre in Spagna, precisamente sulle spiagge di Maiorca, sono comparsi dei cartelli con avvisi come “attenzione alle meduse” o “rocce cadenti”. In realtà questi si sono rivelati dei falsi avvisi, scritti da alcuni attivisti per tenere lontani i turisti di lingua inglese. 

Ad Halstatt, località austriaca che si dice abbia ispirato le ambientazioni del cartone animato della Disney, Frozen, sono state erette delle recinzioni per impedire ai turisti di scattarsi selfie con il famoso panorama ma soprattutto per non disturbare i residenti. La recinzione è stata poi fatta rimuovere. Anche in Italia sono state emanate delle leggi strane contro il turismo di massa. In Sardegna, ad esempio, sono state introdotte delle limitazioni nel numero di visitatori e dei limiti di tempo circa la permanenza sulle spiagge.

Presso la famosa Spiaggia della Pelosa vige il divieto di usare gli asciugamani. I bagnanti devono usare delle stuoie per raccogliere meno sabbia. Infine a Portofino, in Liguria, è vietato scattarsi selfie in modo da non bloccare sentieri e strade. Durante i mesi estivi è vietato sostare ad esempio sul molo tra le 10:30 e le 18:00. Chi dovesse farlo rischia una multa di 270 euro.

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