Sai come si regge un bicchiere di vino? Non è solo bon ton, ti aiuta a degustarlo al meglio

Non si tratta solamente di eleganza, la corretta impugnatura del vino è importante per ogni buona degustazione: ecco perché.

Il vino non è solo una bevanda, ma un’esperienza che coinvolge i sensi, la cultura e la storia. L’arte del vino abbraccia un mondo ricco di sfumature, aromi e storie che si svelano attraverso ogni sorso. Dal tipo di suolo alla posizione geografica, ogni dettaglio influenza il profilo di gusto. Un vino proveniente da Bordeaux, Francia, può offrire un’esperienza completamente diversa da uno coltivato sulle colline della Toscana, Italia. Proprio di questo si parla: di abbracciare l’esperienza, e una corretta tenuta del calice è proprio quello che consente di farlo appieno.

vino rosso calice
La corretta impugnatura del vino: la ragiona che va oltre il bon ton – fumonegliocchi.it

Tuttavia, è impossibile negare che impugnare il calice di vino in un certo modo conferisce all’esterno una certa eleganza, tanto che alcune persone attribuiscono questo gesto una grande importanza. Nonostante ciò, nulla vieta di sorseggiare un buon vino nel modo in cui si crede: non è possibile pretendere che tutti siano sommelier.

Oltre questo, gli amanti del vino sanno benissimo quanto il colore, il sapore e l’aroma vanno ad influire nell’esperienza complessiva. Per questo motivo, può risultare importante conoscere la ragione per cui una buona tenuta del bicchiere può valorizzare alcuni aspetti legati all’assaporare il vino stesso.

Come si regge un bicchiere di vino: tra cultura e degustazione

Come accennato in precedenza, non si tratta puramente di un concetto estetico, bensì organolettico. Secondo le regole del bon ton, il calice andrebbe tenuto dal manico o dalla parte inferiore della coppa. Tuttavia, dietro questi due gesti vi sono motivazioni ben precise.

Vino brindisi
La corretta impugnatura del vino: una questione organolettica – fumonegliocchi.it

Come gli esperti ci insegnano, tenere il calice dalla coppa non è propriamente corretto per diversi motivi. In primo luogo, questo potrebbe alterarne la temperatura: questa impugnatura tende a riscaldare velocemente il vino con il calore delle mani. In secondo luogo, oltre ad un fattore degustativo, anche un altro senso potrebbe subire un alterazione. Tenere il calice dalla coppa, infatti, potrebbe alterare l’odore percepito dello stesso.

Insomma, il calore, nonché l’odore corporeo sono in grado di andare ad incidere sulla degustazione, tuttavia è bene fare una corretta distinzione anche tra tipologie: molti vini bianchi vengono serviti refrigerati e tenere il calice dal manico impedisce al calore delle mani di riscaldare il vino troppo rapidamente. Anche se la temperatura ambiente è generalmente più alta per i vini rossi, alcuni leggeri possono trarre beneficio dalla temperatura più fresca.

Tenendo il calice dal manico, in ogni caso, si riduce il trasferimento di calore dalle mani al vino. In conclusione, per quanto riguarda il vino bianco o rosato, sarebbe buona norma tenere il calice per il gambo o il manico, mentre per il vino rosso, si può optare tenendolo anche dalla coppa, questo poiché i vini rossi sono spesso serviti a temperature leggermente più alte.

Impostazioni privacy