I rumori che provengono dall’esterno sono insostenibili? Adesso chiedere il risarcimento per danni è più facile. Ecco quello che devi sapere.
I rumori molesti possono essere fonte di molti disagi, specialmente se notturni disturbano il sonno e possono creare problemi seri alle persone. Purtroppo non tutti abitano in campagna o in zone residenziali silenziose; d’altra parte abitare in città, magari in centro, ha i suoi lati positivi. Si ha tutto a portata di mano, magari si è vicini al lavoro, insomma per certi aspetti è sicuramente comodo però ci sono anche molti risvolti negativi.
Effettivamente se abiti in una grande città e magari in una zona di movida, non è raro che il tuo palazzo o quelli adiacenti abbiano fondi in cui ci sono dei locali che aprono proprio la sera, oppure nel palazzo ci può essere un’enorme palestra non insonorizzata al meglio. Tutto questo può diventare un problema serio.
Il brusio o anche a volte gli schiamazzi che normalmente ci sono in un locale, nel silenzio della notte possono essere molto molesti, rovinando il sonno di chi ci vive attorno. Ma cosa si può fare quando ci si trova in queste situazioni? Ecco cosa dice la legge e come ci si tutela.
Scopriamo insieme cosa dice la legge in merito ai rumori molesti e cosa possiamo fare
Come abbiamo detto se abitiamo vicino a locali rumorosi oppure in zona c’è la movida, il nostro sonno può essere molto disturbato. La legge ovviamente prende in considerazione questo tipo di problema ma è ovviamente interpretabile a seconda dei singoli casi: esiste infatti una soglia di tollerabilità che deve essere valutata dal giudice caso per caso. Il problema ha risvolti civili e anche penali ma devono essere effettuate, da parte degli enti preposti, le valutazioni opportune.
Certo è che se si supera la soglia di tollerabilità si può chiedere un intervento per valutare il tutto. Diverso è invece il caso in cui nel regolamento di condominio è stabilito che non è possibile che vi siano attività di ristorazione rumorose e se il locale è situato nella proprietà del palazzo, è più facile, in questo caso, far rispettare i propri diritti e ottenere anche un risarcimento.
La legge dice che è diritto del proprietario usufruire della sua proprietà come vuole ma anche che ci sono anche delle limitazioni: immissioni di fumo o rumori devono essere entro la soglia di tolleranza. Per chi supera questo livello può esserci la chiusura del locale o il risarcimento per i danni provocati.
Nella legge però non è ben definita questa soglia di tollerabilità, il giudice dovrà valutare molti aspetti e interpretarla. Vero è che, per consuetudine, per contestare i rumori basta dimostrare il superamento di 3 decibel per la notte e di 5 decibel durante il giorno. Il giudice dovrà in qualche modo cercare la mediazione tra la proprietà e gli inquilini valutando tutta una serie di elementi. Ma non è facile anche perché le situazioni sono sempre diverse.
Per esempio, in un luogo in cui vi siano più locali vicini con i tavolini all’esterno, chi sarà il vero responsabile del rumore? Il Tribunale di Torino, per esempio, ha obbligato al risarcimento danni per rumori molesti il Comune dopo la richiesta dei residenti di una zona fortemente interessata dalla movida notturna.
