Annuncio che potrebbe portare parecchio scompiglio tra tutti gli utilizzatori degli Apple Watch con una novità inattesa.
L’Apple ha deciso di sospendere la vendita di alcuni modelli a causa di problematiche che sono state riscontrate nel funzionamento dell’Apple Watch. La questione non riguarda solo il dispositivo che non potrà più essere acquistato ma capire come gestire anche coloro che invece lo hanno già comprato e che si ritrovano, probabilmente senza saperlo, un dispositivo difettato.
La notizia è stata diffusa in via ufficiale, secondo l’International Trade Commissione la Apple ha violato i brevetti nei suoi modelli e di conseguenza la commercializzazione è stata interdetta proprio dalle autorità.
La questione non è nuova ma risale a ben due anni fa, quando la società di tecnologia medica Masimo chiese all’Agenzia Federale di intervenire proprio sugli smartwatch della Apple che risultavano avere problemi di brevetto per i misuratori di ossigeno del sangue. Dopo due anni è arrivata la decisione, è vero che Apple ha mancato il rispetto del brevetto e quindi a partire dal 21 dicembre la vendita viene ufficialmente bloccata.
Il governo ha dato 60 giorni di tempo per procedere, con un ultimatum decisivo pena la sospensione immediata. Apple ha scelto di sua volontà di interrompere subito la vendita dei modelli Serie 9 e Ultra 2. Negli store fisici la vendita è stata bloccata solo successivamente, a partire dal 24 dicembre.
La questione al momento appare chiara, Apple ha ritirato questi modelli e non saranno venduti, resta però da capire cosa fare per chi invece questi li ha già acquistati o li sta tranquillamente utilizzando. Questa notizia si accompagna anche ad una serie di novità poco piacevoli, rallentamenti dopo l’ultimo aggiornamento, problemi di sfarfallio delle immagini e una serie di deficit che incombono sugli utenti che hanno scelto prodotti di questo tipo sperando in un prodotto top.
Per la questione dei modelli ritirati dal commercio sicuramente quello che è possibile fare è rivolgersi allo store fisico, muniti di scontrino d’acquisto o fattura e far presente quanto accaduto. Questo tipo di sospensione è la prima e quindi non è ancora definito il percorso che si andrà ad intraprendere, sicuramente però l’azienda dovrà pensare a come risarcire gli utenti che invece i dispositivi li hanno acquistati o pensare a una sostituzione del prodotto o comunque offrire una valida alternativa. Essendo però tutto in corso d’opera non vi sono al momento delle notizie ufficiali in merito.
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