È un profumo famosissimo e di tendenza, ma lo inventò Maria Antonietta nel ‘700: in pochi lo sanno

Oggi è un profumo molto di tendenza ma le sue origini risalgono alla Francia del ‘700, quando Maria Antonietta inventò la fragranza.

Maria Antonia Giuseppa Giovanna d’Asburgo-Lorena, meglio nota come Maria Antonietta, è una delle regine di Francia più famose della storia, moglie di Luigi XVI e ultima regnante dell’ancien régime. Da molti conosciuta per la sua infausta fine (giustiziata al patibolo perché accusata di alto tradimento contro la nazione), al suo tempo Maria Antonietta era molto conosciuta per essere una vera e propria icona di stile.

Appassionata di abiti, moda e bellezza, era lei a dettare le tendenze nel suo regno e tutte le donne cercavano di copiarla. Tra le sue passioni c’era anche quella dei profumi. Per questo motivo era affiancata dal suo profumiere personale, Jean-Louis Fargeon, nato a Montpellier nel 1748. Il giovane entrò con l’astuzia nelle grazie della regina, regalandole un paio di guanti in capretto profumati.

All’epoca l’uso di accessori e abiti profumati era molto in voga a causa dei cattivi odori dovuti alla scarsa igiene personale. Per profumare i guanti, Fargeon utilizzò le essenze più amate dalla regina: garofani rossi, giacinti, viole giunchiglie e muschio. La fragranza, fresca e naturale, conquistò immediatamente Maria Antonietta, che chiese poi al profumiere di crearle una fragranza da aggiungere al suo bagno quotidiano.

Il profumo preferito da Maria Antonietta è ancora oggi in vendita

Nel giro di pochissimo tempo Fargeon divenne il profumiere ufficiale di corte, al quale Maria Antonietta commissionava profumi per lei, per i figli e per gli ambienti del palazzo. A Joan-Louis Fargeon si deve la creazione di due profumi ancora oggi molto famosi: il ‘Parfum de Trianon’, un mix di viola, rosa, giunchiglia e tuberosa mescolato con ambra, opoponax o muschio, e poi anche l’acqua ai fiori d’arancio, di cui Maria Antonietta andava pazza.

Per lei creò anche ciprie, creme, oli profumati, sacchetti per gli ambienti. Anche nel periodo di prigionia prima della sua esecuzione, Maria Antonietta si fece recapitare un profumo di Fargeon, forse il più famoso e ancora oggi in commercio.

Si dice che la regina portasse sempre con sé questo profumo, in un flacone di giada nera per proteggerlo dalla luce del sole. La fragranza contiene note di galbano, bergamotto, cardamomo, al quale si aggiungono gli odori dolci del gelsomino e della rosa e quelli speziati di incenso e cannella. Concludono il tripudio di odori il sandalo indiano e il patchouli, la vaniglia e le fave tonka.

La ‘ricetta’ venne tramandata da un apprendista di Fargeon, che nel 1794 fondò la Lubin, una profumeria francese ora storica e ancora in attività. La Lubin produce ancora oggi questo profumo, il ‘Black Jade’, un must-have per tutti gli appassionati della storia di Maria Antonietta.